Manteniamo accesi i riflettori sulla vicenda di Rossella Urru, la giovane cooperante sarda rapita in Algeria il 22 ottobre 2011, e su tutti gli altri nostri connazionali che attualmente si trovano nella stessa situazione.
Manteniamo accesi anche i riflettori sulle morti bianche che non trovano il giusto spazio sui giornali dove si parla solo di chi si arrampica sui tralicci dell'alta tensione.
Ieri, un uomo di 36 anni è morto in un incidente sul lavoro a Castel Ritaldi, in provincia di Perugia. L'operaio era un dipendente della Provincia di Perugia e stava aggiustando un'idropulitrice ed è rimasto folgorato da una scossa elettrica.
Ieri, inoltre, un operaio di una cantina sociale del veronese, Giovanni Castelletti, 58 anni, è morto rimanendo schiacciato tra la macchina che solleva le bottiglie ed un nastro trasportatore. L'incidente è avvenuto all'interno della Cantina sociale Veronese del Garda, a Castelnuovo (Verona).
E ancora, ieri, Vito Guastella, camionista di 50 anni della Marco Polo Autotrasporti di Alcamo (Trapani), mentre si stava preparando a ripartire con il suo camion, è stato attaccato e sbranato da un branco di otto cani. La tragedia è avvenuta in un piazzale di Biscottino, una frazione di Collesalvetti al confine tra le province di Livorno e Pisa.
Ogni giorno sono molti i genitori o i figli che spariscono nell'indifferenza collettiva.