lunedì 3 dicembre 2007

Quando 567mila euro all’anno non bastano

L’onorevole del Pdci, Luigi Cancrini, costa agli italiani già 255mila euro all’anno, ma lui vorrebbe anche il vitalizio della Regione Lazio. E pensare che non ha speso un euro per la sua campagna elettorale del 2006…

di GIANLUCA GIOIA


Un onorevole ‘costa’ all’anno minimo 255.151 euro. Mezzo miliardo delle vecchie lire, ciascuno. Sorprende, quindi, che un rappresentante del Partito dei Comunisti italiani si rivolga al Tar per ottenere un ulteriore vitalizio. Si tratta del noto psicologo Luigi Cancrini, per 15 anni consigliere regionale del Partito comunista italiano nel Lazio e attualmente parlamentare, che ha contestato la sospensione del pagamento del vitalizio regionale, dal momento in cui lo scorso aprile 2006 è stato eletto alla Camera. Una legge di oltre 10 anni fa prevede, infatti, che non sia possibile cumulare altri redditi, che derivino da incarichi politici, al vitalizio che viene quindi automaticamente sospeso.“Per 15 anni ho pagato i contributi - ha spiegato Cancrini - soldi che la Regione dovrebbe aver accantonato proprio per questo motivo. Mi sono consultato con un avvocato e ho deciso di fare ricorso, ma nelle mie condizioni ci sono anche molti altri consiglieri”. In qualunque situazione si trovi Cancrini, di fatto chiede ulteriori 3600 euro netti al mese. Ma chi è e, soprattutto, quanto guadagna Luigi Cancrini? È nato a Roma, il 20 dicembre 1938 ed è laureato in medicina e chirurgia; è noto ai più come psichiatra e psicoterapeuta; è stato eletto con il Partito dei Comunisti italiani nella circoscrizione XV (Lazio 1) al posto di Oliviero Diliberto. E’ vicepresidente della commissione parlamentare per l’infanzia e membro della commissione Affari sociali. E’ il direttore scientifico delle comunità terapeutiche di Saman; come libero docente di psichiatria è stato collaboratore di Maurizio Costanzo alla realizzazione del programma ‘Altrove’ di Italia1; lavora con il Comune di Roma; è presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio italiano Droga e Tossicodipendenza; è membro della Commissione Aids del Ministero della Salute ed è direttore scientifico della rivista ‘Itaca’. Pugnace sostenitore della spesa sociale e della legge Basaglia, l'esponente dei Comunisti italiani ha presentato una proposta di rifinanziamento della legge 285, quella riguardante cioè l'assistenza ai minori. Il 15 novembre 2006 sulle colonne de ‘La Repubblica’ però affermava che ''i giovani non sono sprovveduti, sanno che uno spinello ogni tanto non è un problema'' e il 12 dicembre 2006 si è eretto anche a paladino della Sanità, denunciando dati sbagliati sul numero di pazienti, conteggio di persone decedute e altre contate due volte dalla Sanità della Regione Lombardia: informazioni di cui è venuto a conoscenza grazie ad una lettera anonima. ''Stiamo discutendo di una finanziaria di sacrifici e nel frattempo, per incuria o forse per frode - diceva lo stesso giorno, Cancrini - sarebbero stati sottratti all'erario centinaia di milioni di euro”. Ma evidentemente i sacrifici per Cancrini sono solo teorici, visto che non ha esitato a rivendicare un suo ‘diritto’ al vitalizio, mentre ancora siede a Montecitorio. Sorprende ancora di più leggere la sua dichiarazione dei redditi, resa pubblica dalla Camera dei Deputati: Cancrini nel 2005, prima di essere onorevole quindi, ha dichiarato un reddito complessivo di 248.515 euro che, aggiunto a quello della sua convivente e seconda moglie, Francesca Romana De Gregorio, arrivava all’invidiabile cifra di 312.056 euro. Se sommassimo questa cifra al reddito da parlamentare arriveremmo a toccare 567.207 euro. Oltre un miliardo e cento milioni delle vecchie lire all’anno. Il parlamentare, iscritto al Pdci dal 2004 dopo la sua mancata elezione al parlamento europeo, dichiara di possedere solo una Daewoo Matiz del 2003. Una piccola utilitaria, quindi, ma sempre meglio della Volkswagen Golf della moglie che non dovrebbe neanche circolare nell’anello ferroviario di Roma, per quanto è vecchia. Cancrini, inoltre, possiede solo l’usufrutto della casa in cui vive insieme all’attuale moglie più giovane di lui di 30 anni (lei è la vera proprietaria). L’anno scorso però si è ‘liberato’ del peso di 3 appartamenti, due a Roma ed uno a Venezia, che ha ceduto alla ex moglie e ai figli nati dal precedente matrimonio. La sorpresa ulteriore che balza agli occhi, leggendo la dichiarazione resa alla Camera dei deputati dallo stesso Cancrini però, è che non avrebbe speso alcun euro per la campagna elettorale dello scorso anno, ma si sarebbe avvalso solo della propaganda del suo partito. In pratica, lo psicologo di fama nazionale si trova a Montecitorio, al posto di Oliviero Diliberto (che ha optato per un altro seggio) senza aver dovuto metter mano alle proprie tasche di pensionato della Regione Lazio. Peccato che su internet risulti la prova del contrario, visto che il suo sito www.luigicancrini.it è stato creato il 24 gennaio 2006 per la campagna elettorale da una società che si chiama Teleborsa S.p.A., che ha sede a Roma, in via di Trasone 52 e che chiaramente conferma “la cessione dello spazio, ma che poi non ha più provveduto ad inserire notizie dopo la campagna elettorale del 2006”. Il sito, in effetti, risulta essere abbandonato a se stesso a riprova che non è stato creato per altri scopi se non proprio quello delle elezioni Politiche. Ma se anche fosse vera questa ipotesi del sito, risulta difficile credere che un parlamentare non abbia speso che poche lire per la propria campagna elettorale.