Si potrebbe applicare la ‘sentenza Bosman’, quella del libero scambio dei giocatori di calcio in Europa, anche alla politica. Potremo così arruolare politici di rango da fuori confine, purché abbiano il passaporto europeo, o siano figli di emigrati oltremare.
Tony Blair, ad esempio, libero da impegni istituzionali in Inghilterra potrebbe venire a lavorare in Italia, al posto di Romano Prodi. Oppure Nicholas Sarkozy potrebbe assumere ad interim la presidenza del Consiglio italiano. O ancora, Jose Maria Aznar, dopo aver contribuito al grande rilancio della Spagna negli anni ’90, potrebbe farsi carico di gestire ‘il tesoretto’ italiano e creare le condizioni di un nuovo boom economico del Bel Paese. L’alternativa sembrerà paradossale, ma è sempre meglio che affidarsi ciecamente a Beppe Grillo e Michele Santoro.