Mario Monti lancia un appello a ''salire'' con lui in politica, per rinnovarla e cambiare il Paese. Un annuncio che, di fatto, prelude ad un impegno diretto, in prima persona, nella campagna elettorale. La notte di Natale, ha affidato il suo appello - che a molti suona più come un annuncio - al social network Twitter. Scelta che significa un deciso cambio di strategia, anche comunicativa, da parte del professore e del suo staff. ''Insieme abbiamo salvato l'Italia dal disastro. Ora va rinnovata la politica. Lamentarsi non serve, spendersi si'". "Saliamo" in politica!'', scrive il presidente del Consiglio in un messaggio postato alle 23:31 del 25 dicembre. Qualche minuto dopo, dall'account aperto nelle ore successive alla conferenza stampa di fine anno (@SenatoreMonti), ribadisce: ''Insieme ...'Saliamo' in politica! #AgendaMonti". Nel suo staff confermano che è stato lui in persona a scrivere i due tweet; dalla sua casa di Milano, al termine di una serata passata con figli e nipoti. Forse proprio i nipotini lo hanno ispirato canticchiando la vecchia canzoncina dei wafer Loacher "Saliamo sopra i 'monti'... sui monti del Tirolo... Loacher che bontà"...
Il termine "salire" utilizzato da Monti contrasta con la "discesa" in campo del Cavaliere nel 1994 e con il termine - più comune - utilizzato da tutti i politici: "scendere in politica". Le parole però, migliori o peggiori, non cambiano il significato delle azioni. Il senatore a vita Mario Monti ha manifestato le sue intenzioni e se si fosse chiamato 'Valli' forse probabilmente non avrebbe scelto di salire ma di scendere.
Adesso, parafrasando Roberto benigni e Massimo Troisi... "non ci resta che scendere".