
Ormai è chiaro anche ai bambini. Nei confronti dell'Europa e, in particolare, dei Paesi più deboli come l'Italia, c'è accanimento da parte delle agenzie di rating internazionale. Moody's, Standard&Poors e Fitch stanno compromettando l'economia reale, falsando completamente il mercato azionario.
L'agenzia Moody's dopo aver declassato ulteriormente l'Italia ad A3, con outlook negativo, ha modificato il rating di 114 gruppi bancari europei in 16 Paesi diversi, "principalmente a causa delle difficoltà economiche in Europa e della crisi del debito sovrano". Le banche italiane coinvolte dalla revisione del giudizio da parte di Moody's sono 24; 21 le banche spagnole, 8 austriache, 10 istituti francesi, 7 tedeschi, 8 danesi, 6 portoghesi, 9 britannici, 5 svedesi, 4 sloveni, 2 svizzeri e una banca per Belgio, Finlandia, Lussemburgo e Norvegia.
Anche lo spread italiano oggi è tornato a salire sopra i 400 punti rispetto alla Germania. Nel frattempo il Governo extraparlamentare sta privando l'Italia degli investimenti necessari al nuovo sviluppo: dalle Olimpiadi di Roma al Ponte sullo Stretto di Messina, nella speranza che pubblicando i redditi dei Ministri possa non dover rinunciare al piacere di ascoltare Adriano Celentano a Sanremo.
La miglior risposta è la stessa dei post precedenti sul tema. Nella foto.