martedì 27 dicembre 2011

E' Scialla la parola del 2011


Vince 'scialla'. E' questa la parola dell'anno che ha conquistato soprattutto i giovani, anche grazie al successo cinematografico del film omonimo e che è riuscita persino a dividere gli esperti linguisti sulla sua origine: se derivi dall'arabo 'inshallah' (l'augurale se Dio vuole, a Dio piacendo) o dall'ebraico 'shalom' (il saluto di pace).
Nel 2011 si registra un altro fenomeno direttamente collegato alla attuale crisi economica e finanziaria, ovvero l'uso di parole prima riservate quasi esclusivamente agli addetti ai lavori o agli esperti di Borsa e di banche e ora usate anche da persone lontane o addirittura avulse dalla conoscenza dei fenomeni e dei meccanismi economici. Su tutte, 'rating' e 'spread', oppure 'default', diventate molto più comuni se non addirittura familiari, anche perchè molto veicolate sui giornali e soprattutto alla televisione. A Napoli la bomba di Capodanno più ricercata è proprio 'o spread'.
Si conferma, dunque anche nel 2011, ancora una volta il dominio della lingua inglese sulle altre lingue. Purtroppo.