
Caro Silvio,
pensavamo tutti tu fossi invincibile e che l'unico tallone di Achille fosse per te la 'kryptonite' Romano Prodi. Ma non è così. Anche tu, novello Re Mida di Mediaset, sei stato sconfitto da persone tristi in colletto bianco che usano spread come spade e transazioni come bombe. Il loro campo di battaglia è la Borsa, un postmoderno labirinto del minotauro, dove si esce solo senza futuro. Il loro campo di allenamento è la banca, un ritrovo di strozzini malfamati e senza scrupoli, di vampiri di derivati e di meretrici del tasso di interesse. Provengono dalla regione della speculazione e, come gli antichi barbari, non si preoccupano di colonizzare quello che conquistano ma solo di depredare senza riserva e senza scrupoli.
La nostra fuga sui Monti potrà fermare questa orda assetata, che dopo aver messo a ferro e fuoco l'antica Grecia e tentato di accerchiare l'Europa passando dai territori ispanici, si vuole nutrire delle ricchezze italiche?
La Seconda Repubblica è sconfitta e il nuovo condottiero Napolitano con la sua alleanza di vescovi, tecnici della 'Goldman Sachs' ed ex alleati del Cavaliere ha chiamato alle armi il nuovo guerriero 'dragone', capo della Bce, per vendere a caro prezzo i nostri Btp.
Che Dio salvi l'Italia e la politica.