martedì 25 novembre 2008

Veltroni, era meglio l'Africa

Mentre l'Italia entra "ufficialmente" in recessione, l'opposizione al Governo Berlusconi (l'unica rimasta dopo la sconparsa dell'estrema sinistra) si incarta su stessa e perde di vista la real politik. Il caso Villari alla Commissione di vigilanza Rai è solo la punta dell'iceberg.


Mentre l'ultimo dei Bertinotti's sopravvisuti solo sull'Isola dei Famosi si appresta a tornare da vincitore in Italia, c'è qualcun'altro che avrebbe dovuto andare in Africa, così come aveva promesso. E forse per lui sarebbe stato meglio, vista la serie di brutte figure che ha incamerato di fila.
Il ruolo della "Sinistra" ormai - paradossalmente - è rimasto a Francesco Storace che oggi sulle agenzie di stampa scrive "Ci aspettiamo provvedimenti ben più seri per la povera gente, che i 40 euro al mese promessi. A cominciare da un ceto medio sempre più proletarizzato e per il quale non si vede traccia di interventi". Parole di sinistra per un uomo di estrema destra.

Chissà se Valter Veltroni non si sia pentito di essere rimasto in Italia. Ancora c'è qualcuno che ride per la festa italiana dei Democratici per la vittoria di Obama: è come se i tifosi romanisti facessero festa in piazza per lo scudetto del Galatasaray in Turchia, solo perché hanno gli stessi colori giallorossi...
Il Pd è alla canna del gas.