giovedì 13 dicembre 2012

Il ritorno del Nazgûl

Ritorna il cavaliere nero. Ma non al cinema con Lo Hobbit...

"Coloro che adoperarono i Nove Anelli divennero potenti in vita, e furono gli antichi re, cavalieri e guerrieri. Conquistarono gloria e grandi ricchezze, ma tutto questo si volse poi a loro disgrazia. E uno a uno, prima o poi, a seconda della loro forza innata e del bene o del male che ne caratterizzava in origine le volontà, caddero sotto il giogo dell'anello che portavano al dito e sotto il dominio dell'Unico, che era di Sauron". Così J.R.R. Tolkien descriveva il Nazgûl ne "Il Silmarillion". Una descrizione che sembra perfetta anche per il ritorno di Silvio Berlusconi in politica.
I Nazgûl, detti anche cavalieri neri, non fanno più parte del mondo sensibile, ma non appartengono al mondo dei morti quanto piuttosto al regno delle ombre, sospesi tra questo mondo e l'aldilà: sono infatti visibili solo quando indossano dei vestiti (che però sembra ricoprano il vuoto)...