
Scambio di persone per la nomina dei sottosegretari. Franco Braga designato "spintaneamente" non viene contattato dallo staff di Monti e un suo omonimo, con il curriculum giusto, cade dalle nuvole. Anzi dal Canada.
Tutto parte con la segnalazione di Altero Matteoli, che indica un 'bravo sottosegretario' per quello che è stato il suo ministero, le Infrastrutture: si tratta di Franco Braga, ingegnere, docente alla Sapienza di tecnica delle costruzioni, presidente dell`Associazione italiana di ingegneria sismica. La segnalazione rientra nella quota di tecnici spettanti ai partiti e alle correnti e come tale viene accolta. Ma nella girandola dei ministeri, Braga finisce sulla poltrona sbagliata: al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Nella sede del Mipaaf, nulla si sa di questo Braga. E così, nella notte fatidica, parte la caccia su Intenet. Che approda a Francesco Braga, munito di curriculum perfettamente calzante, per quanto risieda in Canada da qualche anno di troppo (28): di qui la commedia degli equivoci, la email del ministero e poi la telefonata di Palazzo Chigi che chiede al Braga sbagliato se è lui il sottosegretario. Comprensibile l`agitazione del Braga canadese ("Non dovreste essere voi a dirmelo?"), mentre l`ignaro ministro Mario Catania si congratula con lui e parla di 'valore aggiunto'.
A equivoco sciolto, resta Franco Braga. Che però non ha giurato insieme agli altri, indispettito dal cambio di poltrona.
Quando giurerà? Al ministero non lo sanno: "Aspettiamo notizie". Palazzo Chigi minimizza: "A giorni giurerà".
Ho pieno rispetto per il sottosegretario designato, ma mi chiedo chi sia più adatto tra un ingegnere che si occupa di problemi sismici e un agronomo che si occupa di agribusiness. E' come se in nazionale avessimo chiamato il Paolo Rossi comico e sul palco a raccontare barzellette il Pablito Rossi campione dei Mondiali di calcio di Spagna '82. Bravo Monti, cominciamo bene.