
Uno scrittore di destra che ha dovuto conquistare la propria libertà "faticosamente e giorno per giorno, vincendo pregiudizi, difficoltà e tentativi di discriminazione". Così Giano Accame parlava di sé qualche anno fa a un gruppo di studenti di un liceo classico.
Giornalista e scrittore, considerato uno degli intellettuali storici della destra italiana, Accame è stato sempre considerato un pensatore 'eretico', pronto a prendere posizioni controcorrente e a difenderle a spada tratta. Durissimo con Gianfranco Fini quando parlò della repubblica Sociale di Salò come del 'male assoluto', guardò alla fusione di An nel Pdl come a un atto di "lucido e crudo realismo politico" imposto dai tempi.