MILANO, 13 FEB - Non e' il Don Rodrigo di turno, ma la situazione economica italiana a dire 'questo matrimonio non s'ha da fare'. Ne sono convinti i promessi sposi Tony e Laura che, stanchi delle ''difficolta' che una giovane coppia deve affrontare se marito e moglie vuole diventare'' hanno simbolicamente sfilato in abito nuziale e mutande (''Al solo pensiero di sposarci - spiegavano dei cartelli - ci siamo ritrovati in mutande'') nel centro di Milano. Laura, giovane maestra d'asilo, e il suo Tony, giardiniere, in questo momento confessano di sentirsi ''dei moderni Renzo e Lucia''. ''Con uno stipendio modesto, un affitto da pagare, altro che matrimonio da sogno, tutt'al piu' - lamentano - un matrimonio 'riciclato'''. Per risparmiare, Laura ipotizza ''abito a noleggio, invitati ridotti ai minimi termini, pranzo trasformato in leggero e dietetico picnic e viaggio di nozze all'Idroscalo''. Ma, ovviamente, non e' quello che una ragazza si augura per il suo giorno piu' bello: cosi' Tony e Laura sono scesi in strada, vestiti da sposi si', ma in mutande. L'iniziativa ha gia' dato i primi, dolci, frutti: ''una pasticceria di Milano ha deciso di regalarci la torta nuziale''. Forti della solidarieta' ricevuta, anche sul blog e You Tube, ''a pochi giorni da San Valentino, vogliamo farci portavoce di tutti quegli innamorati che desiderano coronare il sogno del matrimonio''. ''State allerta - avvertono i promessi sposi - presto ci vedrete ancora in azione''.
Speriamo che nel frattempo il ministro TPS, alias Tommaso Padoa Schioppa, abbia deciso di dedicarsi a qualcos'altro...