Può un Presidente del Consiglio dei Ministri, non eletto, sfiduciare un sindaco eletto con il voto dei cittadini, seppure inefficace?
Ma soprattutto, dopo Marrazzo, Polverini, Alemanno e Marino, la Capitale potrà sperare di eleggere amministratori che non finiscano la loro carriera con la vergogna e la pubblica gogna?