Per questo motivo a mio avviso va condannato al massimo della pena. Anzi "a fine pena mai".

In un paese democratico, non può accadere che le persone, siano esse anche Silvio Berlusconi o i suoi collaboratori, vengano intercettati da questo o quel magistrato e messi alla berlina per le comunicazioni private, dalla stampa. Anche se quelle comunicazioni vengono fatte al direttore di un Tg nazionale.
In un Paese democratico, non può accadere che un magistrato della provincia di Barletta-Andria-Trani (con tutto il rispetto) possa intercettare per mesi qualcuno nella speranza che questo prima o poi commetta un reato.
Un'idea per i colleghi de "Il Fatto quotidiano" e per i magistrati speranzosi di apparire in tv: comincino ad intercettare le persone dai 15-16 anni così poi, dopo l'università, qualche reato lo commetteranno pure. Magari saranno amici di qualche starlette che in un comizio ha avvicinato Bertolaso, o D'Alema, o magari Napolitano e il gioco è fatto.