
''E' insufficiente e tardivo'' il taglio dei tassi operato dalla Bce ''dopo averci trascinato in questa situazione, Trichet dovrebbe dimettersi''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Adoc, Carlo Pileri, secondo cui ''l'Europa continua ad adottare una politica economica timorosa, nonostante il temuto pericolo inflazione sia ad oggi ridimensionato, mantenendo i tassi elevati rispetto alle altre principali economie del mondo. La Banca d'Inghilterra ha tagliato i tassi dell'1%, portandoli al 2%, come la Svezia, che ha operato un taglio dell'1,75%, il tasso operato dalla Fed e' all'1%, il Giappone ce l'ha allo 0,20%''.
Le politiche adottate hanno danneggiato i cittadini e consumatori: sono loro a pagare. La spesa delle famiglie con un medio reddito è calata, nell'ultimo anno, del 2-3%. La crisi dei consumi
colpisce ora non solo i beni secondari e voluttuari ma anche i beni primari, in primis alimentari e ristorazione, e il crollo dei consumi di Natale è un'ulteriore testimonianza del disagio vissuto dalle famiglie. Con questa misura anche le industrie europee continueranno ad annaspare, rimanendo difficile l'accesso al credito.
Inoltre, tutto questo stillicidio è una possibile beffa per chi ha contratto un mutuo a tasso variabile. Rischia infatti di non trarre benefici da questo taglio, dato che le rate del mutuo è agganciata all'indice Euribor a 6 mesi e non al tasso ufficiale di sconto della BCE, quando dovrebbe essere al contrario.