Alla fine l'ostacolo è caduto. Dopo una lunga battaglia parlamentare è arrivata la decisione: il Tesoro degli Stati Uniti erogherà finanziamenti per 13,4 miliardi di dollari a favore del settore auto tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio.
Una seconda tranche di 4 miliardi verrà inoltre erogata a febbraio. I prestiti dovranno essere restituiti dai produttori di auto se entro il 31 di marzo non avranno dimostrato di essere in grado di risanare le proprie attività. Il presidente americano uscente, George Bush (con una giacca rossa e un cappello rosso con la pelliccia bianca intorno), ha così motivato la decisione di sostenere i produttori di automobili americani in forte crisi: "Permettere la bancarotta dell'auto ora non sarebbe responsabile", perché "potrebbe aggravare la crisi finanziaria in atto". Il presidente ha inoltre aggiunto che la sua amministrazionenon vuole lasciare a Barack Obama "il crollo del'industria dell'auto".